Se qualcuno mi chiedesse di spiegare cosa sia la “musica classica”, sceglierei un passaggio dalla Prima Sinfonia di Balakirev. Il modo in cui il clarinetto apre il terzo movimento, l’Andante, è un esempio perfetto. Qui, la melodia è solo un pretesto per creare bellezza e meraviglia.
Solo otto battute
Il terzo movimento della Prima Sinfonia (1897) di Milij Alekseevič Balakirev (1836-1910) è un Andante.
Il solo di clarinetto introduce per la prima volta il tema principale del movimento. Dura solo otto battute, ma è l’elemento fondamentale su cui si svilupperà tutto il resto.

In realtà, uso spesso questo solo come ninna nanna per i miei figli. Il suo mix di note lunghe e passaggi di morbido movimento lo rende perfetto per farli addormentare.
Una melodia semplice da cui partire
La melodia di base è molto semplice (vedi le note in rosso nell’immagine sotto).
Le note principali si limitano a un intervallo di quinta e sono tutte diatoniche. Anche gli accordi dell’orchestra sono semplici: quasi solo primo, quarto e quinto grado, con pochissime eccezioni.

Un po’ di pepe
Balakirev arricchisce questo materiale di base con molte note di passaggio (in rosso nell’immagine). Queste note danno un tocco di magia alla melodia.
Un buon musicista sa che se suonate troppo veloci, queste note rischiano di perdersi, di scorrere via troppo in fretta. Devono invece essere eseguite a tempo, ma in modo delicato, mantenendo la melodia soffice come una ninna nanna.

Un esempio di “magia”
Per capire cosa intendo con “magia”, guardiamo questi due passaggi evidenziati in rosso.
La prima volta, le note hanno una durata più breve, dando un senso di movimento e preparando il passaggio successivo con note veloci. La seconda volta, invece, le note sono più lunghe (durata doppia), per ottenere un effetto distensivo dopo la tensione precedente.
E tutto questo avviene in sole tre battute!

Il ruolo dell’interpretazione
Balakirev indica solo un generico “p” (piano) all’inizio del solo. Tutta la meraviglia è lasciata nelle mani dell’esecutore.
La migliore registrazione che ho ascoltato è quella della BBC Philharmonic Orchestra (vedi il link Spotify sotto).
Provo a descrivere quello che si può sentire.
Dinamiche
Il clarinettista inizia (1) con un mezzo-piano, cioè un piano ma con più energia musicale. Alla fine, dopo quattro battute (F), il suono si fa più dolce. Il musicista tiene il fa (F) per un’intera battuta, partendo pianissimo, crescendo leggermente nel mezzo e poi dissolvendo sul finale.
Poi il tema viene ripreso (2), questa volta pianissimo, quasi impercettibile. Ma dura solo due battute, perché al punto (3) il tema ritorna con forza, come a riaffermare il suo dinamismo.
Infine, il finale (4) torna a un pianissimo, lasciando l’ascoltatore immerso nella morbida atmosfera dell’Andante.








